lunedì 22 marzo 2010

Il 3D può salvare gli incassi di un film?

Non avete mai notato che quando c'è l'uscita di un film in 3D, a volte la locandina ha la scritta "3D" più grande del titolo del film?

E' sia una tecnica nel realizzare un film, ma anche una tecnica pubblicitaria nell'avvicinare lo spettatore.

In Italia, dopo l’uscita di San Valentino di Sangue, durante tutto il 2009, c’è stato un “boom” di film, soprattutto d’animazione, proiettati in 3D ( es: Coraline e la Porta Magica, Mostri Contro Alieni, UP, L’Era Glaciale 3 e A Christmas Carol).

San Valentino di Sangue-3D (2009) fu un primo film, horror-splatter, con attori in carne ed ossa, realizzato con questa tecnica e distribuito in 3D su scala mondiale.
Il film non è stato distribuito solamente per i cinema IMAX 3D, ma anche per le normali sale cinematografiche di tutto il Mondo e questa pellicola di “serie B è la dimostrazione di come il 3D possa rivalutare un film, che oltre a non attrarre un grande pubblico risulterebbe essere un prodotto di scarsa qualità.

Il suo successo è stato determinato solo ed esclusivamente da una motivazione pubblicitaria (la gente si aspetta grandi cose da questo famigerato 3D).

Vorrei chiarire, anche se sembra che io sia contrario al 3D, non lo sono affatto, cerco solo di far riflettere lo spettatore.

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